Tutta l'arte del Mondo sotto una cupola
Museo del Louvre di Abu Dhabi
visitato
il 30 marzo 2024.
Un museo interculturale
costruito su un arcipelago artificiale nel golfo Persico, così si presenta il
Louvre di Abu Dhabi, realizzato grazie al partenariato del Louvre di Parigi con
l’ambizione di celebrare la cultura e la storia dell’umanità in tutte le sue differenze.
Adottando il simbolo classico
della cultura araba, ossia la forma di una grande cupola modernamente
interpretata, l’architetto Jean Nouvel propone una struttura perforata che
protegge dal sole gli spazi museali creando un gioco di luci che si riflettono
negli spazi aperti sottostanti.
La cupola di 180 m di diametro si erge a 29 m dal suolo, ed è composta da otto strati di metallo sottile,
acciaio inossidabile per gli strati superiori e alluminio per quelli inferiori.
Gli strati sono distanziati tra loro da una struttura tridimensionale in
acciaio composta da tubi quadrati che costituiscono una trama geometrica a sé
stante. Il richiamo alle finestre traforate arabe, chiamate mashrabiya o
musciarabia, è evidente ed ha non solo un valore simbolico ma altresì
funzionale, in quanto queste griglie permettono la circolazione dell’aria che
passa da un foro più grande ad uno più piccolo, aumentando così l’intensità del
flusso di corrente, così si contribuisce a rinfrescare le aree sottostanti che
talvolta presentano vasche d’acque in grado di inumidire il flusso d’aria in
circolazione.
Gli strati metallici della
cupola ricordano anche delle grandi tovaglie traforate assemblate secondo uno
schema a stella basato su un quadrato incorniciato da quattro triangoli (motivo
arabo). Questo modello crea spazi che variano di larghezza consentendo di far
passare più o meno luce diretta, per illuminare le piazze sottostanti aperte che
si alternano ai parallelepipedi delle aree espositive interamente chiuse e apparentemente
disordinate, ma che si rifanno al tessuto edilizio di una piccola Medina.
La straordinaria cupola moderna ha così permesso di ottenere una riduzione della temperatura del 42% rispetto all’esposizione solare ed un risparmio energetico del 27% per la climatizzazione degli edifici museali.
Dal punto di vista espositivo
le sale sono organizzate per temi trattati riunendo opere di tutte le epoche e
di culture diverse messe a confronto. In questo modo il percorso museale
risulta particolarmente attraente e suggestivo in quanto, pur mantenendo l’ordine
cronologico dalla Preistoria all’epoca contemporanea, si riescono a mettere in
luce convergenze e singolarità delle forme espressive artistiche superando i
limiti territoriali.
Tra gli oggetti esposti si
trovano reperti regionali ed emiratini e altre opere in prestito dal Louvre di
Parigi che possono così cambiare nel tempo, mantenendo sempre nuovo e mutevole
il percorso espositivo. Il risultato di questa varietà di reperti è la creazione di un racconto universale legato a scambi
culturali su scala mondiale, insegnandoci che il miglior raggiungimento dell’educazione
è la tolleranza.
Alessandro
Cutelli
Descrizione superlativa che ti trasporta con la mente nel luogo senza esserci mai stato fisicamente!
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